Cos’è il Counseling

Il Counselling è inteso come una relazione d’aiuto che intercorre tra due persone, in cui una si rivolge all’altra per cercare di rispondere ad un bisogno specifico, relativo all’ambito familiare, ai rapporti affettivi, agli ambiti lavorativi e di autorealizzazione.

La British Association for Counseling (1985) definisce il counseling “… l’uso professionale e regolato da principi, di una relazione, nell’ambito della quale il cliente è aiutato nel processo finalizzato a facilitare una migliore conoscenza di sé e l’accettazione dei propri problemi emotivi e a portare avanti la propria crescita emozionale e lo sviluppo ottimale delle proprie risorse personali. Lo scopo finale è di fornire al cliente un’opportunità di vivere in modo soddisfacente ed in base alle proprie risorse ”.

Per Galimberti (1999) “… Counselling significa consulenza, forma di rapporto interpersonale in cui un individuo che ha un problema, ma non possiede le conoscenze o le capacità per risolverlo, si rivolge a un altro individuo, il consulente (o counselor) che, grazie alla propria esperienza e preparazione, è in grado di aiutarlo a trovare una soluzione…”.

Reddy (1987) è tra i primi a trasporre i concetti e le pratiche dei compiti evolutivi del Counselling in metodi di supporto alle Organizzazioni, ponendo l’accento sulle risorse personali individuali. Lo definisce come “… un insieme di abilità, di tecniche, atteggiamenti per aiutare le persone a gestire i loro problemi utilizzando le loro risorse personali”.

Un contributo fondamentale al Counselling è stato fornito da Rogers, che viene ricordato come “padre” e “inventore” della “terapia centrata sul cliente o terapia non direttiva”, il cui presupposto teorico è “… l’ottimismo motivazionale, per il quale il bisogno di autorealizzazione è l’unica fonte energetica del comportamento umano”. Il presupposto che costituisce il rapporto di Counseling è che la persona che chiede aiuto ha già in sé le risorse necessarie per superare i problemi.

Il Counsellor è dunque la figura professionale che attraverso le proprie conoscenze e competenze è in grado di favorire la soluzione ad un quesito che crea disagio esistenziale e/o relazionale ad un individuo o un gruppo di individui. In questo senso si può parlare del Counselling come di un modello di intervento che mira a porre gli individui e i gruppi in una condizione di empowerment.

Il nostro modello di Counselling

Il nostro modello di Counselling si basa su 4 punti:

  1. l’integrazione pluralistica: un counselor deve saper integrare nella prassi professionale un ampio numero di metodologie relazionali e comunicative per offrire l’intervento adatto allo specifico utente;
  2. l’orientamento fenomenologico-esistenziale: i principali obiettivi di un intervento di Counseling sono il potenziamento della consapevolezza e della capacità di autodeterminazione dell’utente;sottolineiamo che le scelte dell’utente sono molto più importanti degli obiettivi teorici delle varie teorie relazionali e in quanto tali vanno rispettate e valorizzate;
  3. l’orientamento alla salute: il Counselling non è mai orientato alla cura ma al potenziamento della capacità di scegliere nella propria esistenza; a questo scopo è indispensabile l’uso di una terminologia che si differenzi dall’usuale lessico medico e psicologico;
  4. un processo formativo: il percorso formativo è basato sull’acquisizione di metodi e tecniche finalizzati alla gestione della relazione e al potenziamento di strategie comunicative che, anche se sviluppati da differenti e specifiche branche delle scienze umane e sociali, accomunano tutti i professionisti che lavorano con l’essere umano.

Ambiti di intervento del Counselling

Il Counselling è un modello trasversale di competenze che stimola ulteriori apprendimenti e amplifica abilità, tecniche e atteggiamenti che dell’ambito lavorativo si riverbera nei contesti sociali e personali.

Le abilità di Counelling consentono di supportare il percorso di crescita degli individui e dei gruppi con tecniche e strumenti specifici. Grazie al suo approccio flessibile può essere applicato, in diversi contesti:

  • personale: per la soluzione di disagi relazionali e la promozione del benessere (individuale, di coppia, familiare, di gruppo);
  • scolastico: prevenzione di fenomeni di abbandono scolastico, bullismo, emarginazione, scelta corsi di studi;
  • sanitario: con possibili interventi negli ospedali, nei consultori, negli ambulatori territoriali;
  • sociale: nei centri d’ascolto di gruppo, nell’orientamento professionale e formativo, nei progetti di monitoraggio urbano;
  • aziendale: miglioramento del clima lavorativo, formazione continua, prevenzione di fenomeni di mobbing (piccole, medie e grandi industrie, o in ogni caso unità lavorative strutturate);
  • comunitario: per la promozione di comunità empawored ed empowering, passando per le scuole, l’associazionismo, le istituzioni, la rete formale e informale dei rapporti nel territorio.

Alcuni ambiti specifici sono quelli del Counselling dei Sistemi Intimi (relativo alla coppia e alle varie tendenze sessuali o alle violenze e agli abusi sessuali), il Counselling di Comunità che si interessa delle relazioni all’interno di comunità regolarmente costituite, con specificità di intervento all’interno delle stesse (Es. Animatore di comunità, operatore nel settore delle tossicodipendenze, ecc.), fino ad arrivare al Counselling per persone in stato avanzato di malattia (es. AIDS, Cancro). In grande sviluppo in questo momento storico-culturale, è l’Art Counselling, che, verso una visita specialistica o una terapia più specifica. agevola il benessere dell’individuo attraverso varie forme dell’arte: musica, teatro, poesia, danza, pittura. Oggi è possibile anche il Counselling online. Prevede l’assistenza a chi si trova di fronte ad un disagio emergente o e per il quale esprime una richiesta di aiuto, volendo, però, rimanere nell’anonimato. Si effettua attraverso: e-mail, chat-line, ecc opportunamente strutturate ed ha il compito di sostenere il disagio della persona, indirizzandola, quando necessario.

Il Counselling nella Formazione per gli Adulti

Il Counselling è relazione di aiuto ma contestualizzare il Counselling oggi vuol dire considerare i cambiamenti che società e mass media stanno provocando nei rapporti umani. Questo comporta una nuova sfida per la professione, significa infatti concepire il Counselling come strumento di aiuto alle relazioni, oltre che una relazione di aiuto.

La formazione in Counselling si inserisce così nel più ampio quadro della Educazione degli Adulti. Quest’ultima corrisponde ad un processo in cui l’individuo procede verso un’autorealizzazione all’interno di un contesto sociale dato e definito culturalmente, esito di nuovi livelli di apprendimento che si realizzano attraverso percorsi che hanno lo scopo di potenziare le attività creative individuali in relazione alla formazione generale e umanistica.

L’apprendimento delle abilità di base del Counselling consente di integrare saperi professionali trasversali, offre un orientamento alla relazione e permette di mantenere e accrescere le specifiche abilità lavorative.

Criteri Standard per la Formazione in Counseling

  • 1° Livello: Counselling Skills, 900 ore di formazione
  • 2° Livello: Counsellor Professionista Avanzato, 1750 ore di formazione
  • 3° Livello: Counsellor Formatore, 3000 ore di formazione

Ambiti di intervento del Counselling

Il Counselling è un modello trasversale di competenze che stimola ulteriori apprendimenti e amplifica abilità, tecniche e atteggiamenti che dell’ambito lavorativo si riverbera nei contesti sociali e personali.

Le abilità di Counelling consentono di supportare il percorso di crescita degli individui e dei gruppi con tecniche e strumenti specifici. Grazie al suo approccio flessibile può essere applicato, in diversi contesti:

  • personale: per la soluzione di disagi relazionali e la promozione del benessere (individuale, di coppia, familiare, di gruppo);
  • scolastico: prevenzione di fenomeni di abbandono scolastico, bullismo, emarginazione, scelta corsi di studi;
  • sanitario: con possibili interventi negli ospedali, nei consultori, negli ambulatori territoriali;
  • sociale: nei centri d’ascolto di gruppo, nell’orientamento professionale e formativo, nei progetti di monitoraggio urbano;
  • aziendale: miglioramento del clima lavorativo, formazione continua, prevenzione di fenomeni di mobbing (piccole, medie e grandi industrie, o in ogni caso unità lavorative strutturate);
  • comunitario: per la promozione di comunità empawored ed empowering, passando per le scuole, l’associazionismo, le istituzioni, la rete formale e informale dei rapporti nel territorio.